saverioriotto.it

Che cos'è la ruota della fortuna per il compleanno di Google

Come funziona le "ruota dalle fortuna per il compleanno di Google", piena di giochi e sorprese per i 19 anni del motore di ricerca. Noi lo celebriamo suggerendovi anche alcune funzioni nascoste nella barra di ricerca.

Che cos'è la ruota della fortuna per il compleanno di Google

Con una ruota della fortuna per il compleanno di Google, il motore di ricerca festeggia i suoi primi 19 anni di vita: tradizionalmente, la nascita del sito più visitato al mondo si fa risalire al 27 settembre 1998, giorno in cui fu raggiunto un record di pagine indicizzate dopo la fondazione della società di Larry Page e Sergey Brin, allora studenti di informatica all'Università di Stanford. 

GIRA LA RUOTA! Per festeggiare, Big G propone, nella sua home page di oggi, una collezione dei giochi e dei doodle migliori rilasciati negli ultimi 19 anni, inclusa una novità - una versione di Snake confezionata in occasione del compleanno. Se girate la ruota che appare nel Doodle, potrebbe capitarvi di giocare a tris, di cimentarvi in un esercizio di respirazione, di auto-sfidarvi in un solitario o di rivedere alcuni dei Doodle più interattivi di sempre: quello per Oskar Fischinger, quello sulla nascita dei pony express, il Pac-Man, il quiz per la Giornata della Terra, la spiegazione della scala di piccantezza del peperoncino di Scoville, il Doodle sulla nascita di Beethoven.

IL NOME. Il termine Google deriva da googol, un numero composto da un 1 seguito da 100 zeri, a simboleggiare la vastità del web (il motore di ricerca avrebbe dovuto chiamarsi così, ma fu il nome mutato in Google per un errore di spelling). La missione dei due fondatori era rendere l'informazione universalmente accessibile e fruibile: 19 anni dopo quel primo progetto in garage, Google ha raggiunto 4,5 miliardi di utenti in 160 paesi, in 123 lingue diverse.


INSOSTITUIBILE. Come sarebbe la nostra vita senza Google? Gli abbiamo affidato la gestione della posta elettronica, l'organizzazione delle nostre giornate, i promemoria degli appuntamenti, l'orientamento spaziale e la scelta dei film. Lo usiamo come assistente vocale e come primo (ansiogeno) aiuto di fronte ai sintomi di condizioni mediche; lo sfruttano gli archeologi a caccia di città scomparse e i musei, che vi costruiscono tour virtuali...


 




Commenti
* Obbligatorio