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Cosa c’è da sapere sull’asteroide che sta per sfiorare la Terra

Giovedì 12 ottobre l’asteroide 2012 Tc4 passerà a una distanza di soli 44mila chilometri da noi. Ma non c’è da allarmarsi: la probabilità che si verifichi un impatto con il nostro pianeta è molto remota, ovvero dello 0,00055%

Cosa c’è da sapere sull’asteroide che sta per sfiorare la Terra

Dopo ben cinque anni, torna a farci visita. Si tratta dell’asteroide 2012 TC4, che giovedì 12 ottobre sfiorerà nuovamente il nostro pianeta, ma questa volta ancora più vicino. L’ultima volta, infatti, lo stesso asteroide passò a meno di 95mila chilometri dalla Terra, mentre giovedì prossimo passerà a una distanza di soli 44mila chilometri da noi, ossia un nono della distanza che separa la Terra e la Luna. Ma non c’è da preoccuparsi: secondo gli esperti, infatti, l’impatto con l’asteroide è davvero remoto e più precisamente la percentuale corrisponde allo 0,00055%. 

L’identikit
L’asteroide ha un diametro compreso tra i 15 e i 30 metri e viaggia alla velocità di 30mila chilometri orari. 2012 TC4 è quindi molto più piccolo dell’ultimo asteroide che ci è venuto a far visita: infatti, 3122 Florence, che il 31 agosto scorso è passato a 7milioni di chilometri dalla Terra (18 volte la distanza luna-Terra), aveva un diametro medio di circa 4,4 chilometri.

La Nasa ha così classificato questa piccola roccia come Apollo: la sua orbita è inferiore alla distanza compresa tra il Sole e la Terra, simile appunto a quella dell’asteroide 1862 Apollo. 

Le osservazioni
Sebbene sia stato osservato per la prima volta nel 2012 dall’osservatorio Pan-Starrs delle Hawaii, a causa della sua orbita i telescopi lo avevano perso di vista, non permettendo così agli astronomi di prevedere di quanto si sarebbe avvicinato. Ma ora, ben dopo 5 anni di latitanza, i ricercatori del Very Large Telescope (Vlt) dell’Osservatorio Europeo Australe (Eso), in Cile, sono riusciti a osservarlo, stimando così la distanza del passaggio vicino al nostro pianeta.

Il 12 ottobre o l’11?

E anche se l’asteroide raggiungerà il punto più vicino alla Terra giovedì prossimo, il momento migliore per osservarlo dall’Italia sarà mercoledì 11intorno alle 9 di sera, guardando verso Sud. Ma attenzione: non sarà visibile a occhio nudo, e bisognerà quindi munirsi di uno strumento ottico di almeno 20 centimetri di diametro. L’evento offrirà l’opportunità per gli esperti della Nasa e della International Asteroid Warning Network di identificare e determinare la sua composizione e orbita e sperimentare le attività di difesa planetaria dai Near Earth Objects, Neo, ovvero gli oggetti celesti che orbitano vicino alla terrà e che potrebbero essere potenzialmente pericolosi.




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